venerdì 16 novembre 2012
Il segreto del mondo
Stamattina, venendo a scuola, guardavo la gente in giro.
Le bussete (autobus) piene zeppe di gente mezza ardomentata, le persone sui taxi, ai semafori o stipate sul transmillenium. Quelle in fila al semaforo per attraversare. Quelle che camminavano ai bordi della ferrovia.
Centinaia di migliaia di persone in giro per il mondo. E gli sguardi spesso tristi e le facce tirate e a volte la miseria a volte no, ma non era neanche quella.
Non era la misera a strigermi il cuore.
Era che pensavo: tutta questa gente non lo sa, porca miseria, non lo sa nemmeno, nella maggior parte dei casi, che desidera essere felice ed esserlo per sempre.
E guardavo e mi commuovevo e mi chiedevo: cosa mi rende diversa da loro? Sono diversa da loro?
E mi rispondevo: cavoli, sí.
Io custodisco il segreto del mondo.
Lo custodisco in silenzio e accennando un sorriso appena percepibile.
E sorrido, perchè è per tutti.
Anche per chi ancora non lo sa.
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