lezione 2.
Oggi in classe, seconda liceo, lezione sull'arte paleocristiana.
Basiliche, Mausolei, blablabla...e...battistero.
Spiego, non do nulla per scontato, inizio a raccontare come si battezzava anticamente, con l'immersione completa nella vasca e quindi il battistero era un luogo così grande perchè ci doveva stare la vasca e via dicendo blablabla....
A un certo punto mi accorgo che mi guardano strani.
Chiedo cosa non si capisce.
Mi rispondono che il problema è con la parola cristiani.
E che anche oggi i cristiani si battezzano così.
Non capisco, chiedo: ma qui i bambini li tuffano in una vasca per battezzarli?
Mi spiegano che i cristiani, il battesimo, lo prendono da adulti...
Io continuo a non capire o per lo meno a rimanere piuttosto perplessa.
Poi mi si accende una lampadina.
Chiedo, trovo conferma.
Il punto è questo: in Colombia è pieno zeppo di cristiani, sì.
Il punto è che per la maggior parte non sono cattolici ma protestanti.
E i protestanti, sì, la maggior parte, il battesimo qui lo ricevono da adulti.
Ancora una volta mi sorprendo di quanto poco valore o attenzione, spesso, diamo alle parole.
Io uso la parola cristiani come sinonimo di cattolici da così tanti anni e in maniera così sconsiderata che dovevo finire in Colombia per ricordarmi che c'è differenza.
E non una differenza trascurabile.
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