sabato 20 aprile 2013

cronistoria per immagini di una gita


Ordunque, ho dormito una decina di ore e mi sono ripresa.
cronistoria per immagini della gita di ieri.

Siamo stati, come vi dicevo, con la prima e la seconda liceo, a Villa de Leyva, un paese nella regione di Boyaca, a nord est di Bogotà.

all'andata ci abbiamo messo un tre ore e mezza e bòn. il ritorno è stato un po' più traumatico, che ce ne abbiam messe quattro e mezza, di ore, grazie al simpatico traffico di Bogotà.

detto questo.
quando siamo arrivati abbiamo come prima cosa fatto questa visita al vigneto:
che non è una cosa normale, in Colombia, che ci sia un vigneto, dato che il clima non è dei più adeguati.
però in questo posto c'è una specie di microclima che consente la produzione di vino e allora questi ci provano, insomma.
per noi che siamo abituati al vino italiano, sinceramente, il risultato non è granchè, poi io non è che me ne intendo proprio, però, insomma, la degustazione finale non mi ha esaltato, ecco.
il posto comunque era bellissimo e la guida brava.





dopodichè siamo andati in questo museo dei Fossili.
qui la guida a dir la verità lasciava un po' a desiderare...però era un posto impressionante comunque, dato che c'era il simpatico amico che potete vedere qui sotto:
un cronosauro gi-gan-te-sco. praticamente un coccodrilo alato gigante fossile. che, tipo un miliardo di milione di anni fa dove oggi c'è mezza colombia, c'era il mare. e quindi ci sono un sacco di fossili di conchiglie e animali marini eccetera. vabbè, impressionante.



poi siamo stati in quest'altro posto molto suggestivo, che viene chiamato el Infernito che è stato chiamato così dai coloni (preti) che sono arrivati in sud america a colonizzare, che dopo capite secondo me perchè l'hanno chiamato così.
praticamente è una specie di Stohenege colombiano, solo che ci sono questi...ehm...come dire...falli giganti, ecco, l'ho detto. di pietra. vabbè. interessante, eh. l'hanno fatto i Muiscas, che sono il popolo precolombiano che viveva in colombia prima dell'arrivo dei coloni.
e bòn.






a questo punto eravamo stanchi e affamati.
così ci siamo spostati nel paese vero e proprio e siamo andati a mangiare.
il paese di Villa de Leyva è bellissimo.
tutto coloniale, perfettamente conservato, arrivati nella piazza principale della città giuro che ti aspettavi da un momento all'altro che arrivasse, non so, tipo: Zorro.
bellissimo, davvero.

La sfortuna è stata che ha piovuto/ è stato nuvolo quasi tutto il giorno.
non oso immaginare cosa sarebbe stato col sole, un posto così.
incredibile.
vabbè.








In realtà in questo posto ci sono un sacco di altre cose da visitare, ad esempio ci sarebbe stao l'Ecce homo, che è tipo il primo monastero fondato in colombia da monaci coloni arrivati nel 1400 e rotti dall?europa, dicono sia un posto bellissimo, in mezzo al deserto, che però noi non abbiamo fatto in tempo a visitare.

vi lascio con Carlos, uno dei miei alunni preferiti di seconda liceo, che a pranzo si è dedicato a una serie di espressioni facciali degne dei migliori personaggi di Kubrik:



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