mercoledì 8 maggio 2013

I bambini, in Colombia, non usano le cartelle, o gli zaini.

O meglio, sì che li usano, ma sono come quelli qui sotto, nella foto.
Degli specie di carrelli a mano o trolley, a me ricordano un sacco quelle sacche con le rotelle che usano in Italia le signore di una certa età per fare la spesa all'esselunga.

Detto questo: il vantaggio è prevenire le varie scoliosi e via dicendo.

Gli svantaggi sono:
- che si duplica lo spazio occupato da ogni bambino
- che, quando arrivano a scuola, prima di entrare in classe, i bambini usano le cartelle per giocare tipo alla lotta romana: partono da punti lontanissimi, con la cartella in resta, davanti a sè e poi giocano all'autoscontro. Niente paura: le cartelle sono indistruttibili...bhè, i bambini...un po' meno.

Nella foto non si vede, ma in genere ogni bambino, oltre al carrello-cartella-trolley, porta con sè anche una specie di piccola borsa di forma cubica che si chiama lonchera.
È un termine mutuato dall'inglese lounch (si scrive così?) che di fatto è una borsa in cui si mette il pranzo. Dovessimo tradurre il nome in italiano la chiameremmo porta-pranzo, credo.
È una cosa simpatica. Io me ne voglio comprare una.

2 commenti:

  1. Tipo quelli delle prof. di arte che si portano in giro libri enormi... Chissà se poi anche loro fanno gli autoscontri.

    PS.(lunch)

    F.

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  2. da noi si chiamava "schiscetta" ed era il contenitore, solitamente in alluminio, che gli operai, fino agli anni '60, usavano per portarsi il pranzo da casa.
    Ciao

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