venerdì 3 maggio 2013

Martini blues


Ieri sera siamo andate all'Universidad Nacional, che è a due passi da casa, che, nell'auditorium, c'era un concerto. Gratis. Di jazz-blues.

È che suonava Lucio, un nostro amico che di professione fa il musicista e per l'occasione suonava il contrabbasso (lo vedete nella foto qui sotto, anche se sfuocata), accompagnando sta tizia che cantava, con altri musicisti bravissimissimi davvero fighi.
Lei una voce da urlo ma di un'antipatia cosmica e vabbè.
Repertorio tradizionale: at least di Etta James, I feel good, Summertime, cose così, insomma.

I musicisti bravissimi.
L'auditorium strastrastrapieno di gente, soprattutto universitari.

Non ho avuto modo, ma avrei voluto fotografare per voi almeno alcune pareti esterne dell'università.
Sembrava di essere in un centro sociale, ovunque murales e scritte e bandiere di protesta, messaggi che incitano alla rivoluzione e cose così.

L'universidad Nacional di Bogotà è una delle migliori del paese, dal punto di vista della formazione universitaria, ma è anche rinomata per essere il covo di terroristi e guerriglieri, luogo di reclutamento per cose del genere.

Quindi. Fauna varia e decisamente sui generis. A un certo punto, per esempio, in sala è entrato un ragazzo, che non avrà avuto più di 22-23 anni, con la faccia completamente dipinta da Jocker, quello del Cavaliere Oscuro, per intenderci.
Giusto per darvi un'idea.

Comunque.
Siamo tornate a casa cantando (e accenando anche una piccola coreografia) New York New York.

Ho anche fatto dei video, ma ho qualche problema con sto posto e non so perché non me li lascia caricare...

Di fatto, comunque, la musica dal vivo non ha prezzo.

Nessun commento:

Posta un commento