venerdì 18 gennaio 2013

Icaro

Oggi all'intervallo chiacchiero con Daniela, una mia alunna di terza media.
Situazione familiare disastro totale e due fratelli maggiori, uno dei quali con problemi gravi di droga e alcol.

Mi racconta che a lei il sabato e la domenica piace uscire coi suoi amici, che poi sono gli amici di suo fratello. Che lei esce con loro ed è bello e divertente perché fumano e bevono e parlano e tornano a casa alle due di notte.

Io l'ascolto in silenzio, l'ascolto e basta e non dico niente.

Lei sta zitta qualche secondo, poi improvvisamente alza gli occhi, che fino a quel momento teneva bassi, mi guarda e aggiunge: "sí, però il problema è che nemmeno questo mi fa felice davvero, torno a casa che sono sempre triste".

Io continuo ancora a guardarla, senza parole e con il cuore che forse, penso, forse ora mi trabocca e mi finisce tutto in terra, penso.

Lei mi guarda e continua: "e a te, prof, a te cosa ti fa felice?"

E io, la prima cosa che mi è venuta proprio naturale dirle, a questo punto è stata:
"Tu, per esempio".

E l'ho vista sorridere.

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