giovedì 11 ottobre 2012

Ars amandi

Oggi era il compleanno di Irene e siamo uscite a cena a festeggiarla.

Siamo andati in una pizzeria italiana buonissima, che ho mangiato una pizza con sopra il prosciutto crudo VERO (qui non esistono gli insaccati) e la mozzarella di bufala VERA (qui non esistono le mozzarelle) e addirittura un tiramisú quasi buonissimo (qui non esiste il mascarpone) vabbè, non potete capire

Comunque.
Pizza a parte.

Stasera, per la prima volta con una certa evidenza, mi sono accorta che sto cominciando ad amare quello che ho qui.
Ad amarlo. Cioè ad affezionarmi alle persone che sto incontrando e conoscendo e ai luoghi, che cominciano ad essermi un pochino più familiari.

Iniziare ad amare ciò che c'é, nonostante sia così diverso da ciò che si conosceva, per me, é un segno grandissimo.
Non so, mi é sembrata una cosa importante.

Si può vivere tutta la vita senza amare niente e nessuno mai. L'ho visto accadere molte volte.

Invece io desidero imparare ad amare tutto sempre

(Poi vi racconto anche di quando oggi siamo rientrate in casa e quegli imbecilli che erano venuti a sistemarci il gas hanno lasciato tutte le manopole del gas aperte così ci siamo ritrovate praticamente in una camera di sterminio)

Nessun commento:

Posta un commento