sabato 3 novembre 2012

Giotto in Colombia.

Allora oggi abbiamo spiegato la mostra sul campanile di Giotto di Firenze, qui, a Villavicencio, nel Llano.

Cioè.
In realtà avremmo dovuto solo fare da appoggio...ma i volontari colombiani che avrebbero dovuto prepararsi sulla mostra...Bhe....diciamo che non erano proprio preparatissimi...

Per dire: la ragazza che era in coppia con me ha iniziato la spiegazione indicando il battistero come campanile.
(Nessun commento, grazie)

Quindi alla fine abbiamo spiegato anche noi.

Ed é stato incredibile.

Una signora, alla fine del giro mi ha detto: "io lavoro in un'impresa e stiamo lavorando per riorganizzare tutto il personale secondo nuove gerarchie eccetera eccetera. Oggi, ascoltando questa mostra, per la prima volta ho pensato che il mio lavoro potesse essere davvero qualcosa di utile. E soprattutto di umano. Non ci avevo mai pensato. Grazie."

Nonostante il caldo terribile e la stanchezza che ho addosso ho pensato che proprio vale la pena essere qui.
E che tutta la ricchezza della mia storia e della mia cultura non mi era mai stata così evidente.

Dopo, in serata, c'é stato un concerto bellissimo di musica llanera, popolare, che suonavano praticamente dei ragazzini, ma una cosa straordinaria, che non vi dico.
Ora metto una foto.
Poi appena torno a Bogotà carico anche un paio di video così vi rendete conto.

Sembra impossibile, ma malgrado la fatica (che, vi assicuro, c'é. E a volte non è del tutto trascurabile) sono contenta di essere qui.

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