sabato 24 novembre 2012

Allora stamattina eravamo a scuola a consegnare i pagellini di metà quadrimestre.

Nella scuola in cui lavoro non c'è l'orario di ricevimento dei professori.
Cioè: i genitori li incontri solo se li convochi tu. In genere si convocano i genitori dei casi particolari, cioè, in sostanza, o degli studenti che vanno male o quelli che combinano qualche casino.

Gli altri genitori non é che hai molto modo di conoscerli, quindi.

Vabbè. Dato che sono coordinatrice della seconda liceo, oggi ho finalmente conosciuto tutti i genitori degli studenti di quella classe.

E per l'ennesima volta mi sono resa conto della grandezza e dell'importanza che ha, nel mio lavoro, conoscere le famiglie dei miei studenti, di tutti.

E non è una questione di famiglie brave o cattive, normali o disastrate (oggi ho visto davvero di tutto. E anche alcune situazioni familiari veramente complicate e decisamente problematiche).

Insomma, vorrei dire: é come vedere il mare.
Conoscere i genitori dei miei studenti é come quando si vede il mare: improvvisamente si rende di un'evidenza non trascurabile che l'infinito esiste. E merita il mio sguardo.


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